Sottoscritto il rinnovo del CCNL Area Legno-Lapidei


 



 


Sottoscritto il verbale di accordo per il rinnovo del CCNL Area Legno-Lapidei del 13 marzo 2018.


L’ accordo decorre dal 1° gennaio 2019 e scadrà il l 31 dicembre 2022.


Le parti hanno convenuto gli incrementi retributivi parametrati sui livelli di seguito indicati a partire dal 1° maggio 2022, 1° settembre 2022, così come da tabelle che seguono.


 


INCREMENTI RETRIBUTIVI – IMPRESE ARTIGIANE


Settore Legno, Arredamento, Mobili








Livello

Prima tranche dal 1/5/2022

Seconda tranche dal 1/9/2022

Incremento salariale a regime

D 45 € 30 € 75 €


 


Settore Lapidei, Escavazione, Marmo








Livello

Prima tranche dal 1/5/2022

Seconda tranche dal 1/9/2022

Incremento salariale a regime

5 45 € 34 € 79 €


INCREMENTI RETRIBUTIVI – PMI


Settore Legno, Arredamento, Mobili








Livello

Prima tranche dal 1/5/2022

Seconda tranche dal 1/9/2022

Incremento salariale a regime

D 50 € 26 € 76 €


Settore Lapidei, Escavazione, Marmo








Livello

Prima tranche dal 1/5/2022

Seconda tranche dal 1/9/2022

Incremento salariale a regime

5 50 € 30 € 80 €


Una Tantum
Ad integrale copertura del periodo di carenza contrattuale, ai soli lavoratori in forza alla data di sottoscrizione del presente accordo verrà corrisposto un importo forfetario “una tantum” suddivisibile in quote mensili, o frazioni, in relazione alla durata del rapporto nel periodo interessato, pari a 150 euro.
L’importo “una tantum” di cui sopra verrà erogato in due soluzioni di pari importo: la prima con la retribuzione del mese di luglio 2022, la seconda con la retribuzione del mese di ottobre 2022. Agli apprendisti in forza alla data di sottoscrizione del presente accordo sarà erogato a titolo di “una tantum” l’importo di cui sopra nella misura del 70% con le medesime decorrenze sopra stabilite.


Diritto alle prestazioni della bilateralità
L’Accordo Interconfederale del 17 dicembre 2021 sottoscritto da Confartigianato Imprese, CNA, Casartigiani, Claai insieme a CGIL, CISL e UIL si intende integralmente recepito all’interno del CCNL e pertanto ne costituisce parte integrante con decorrenza dal 1° maggio 2022.


Contratto a tempo determinato
Nelle imprese da 0 a 5 dipendenti, comprendendo tra questi sia i lavoratori a tempo indeterminato che gli apprendisti, è consentita l’assunzione di 3 lavoratori a termine.
Nelle imprese da 6 a 18 dipendenti comprendendo tra questi solo i lavoratori a tempo indeterminato è consentita l’assunzione di un lavoratore con rapporto a tempo determinato ogni 2 dipendenti in forza.
Nelle imprese da 19 dipendenti in poi comprendendo tra questi solo i lavoratori a tempo indeterminato, l’assunzione dei lavoratori con rapporto a tempo determinato è consentita nella misura del 35% del personale in forza.
Vengono individuate le seguenti specifiche esigenze che costituiscono ulteriori ipotesi di ricorso al contratto a tempo determinato fatte salve le attività stagionali:
– punte di più intensa attività derivate da richieste di mercato che non sia possibile evadere con il normale potenziale produttivo per la quantità e/o specificità del prodotto e/o delle lavorazioni richieste;
– incrementi di attività produttiva, di confezionamento e di spedizione del prodotto, in dipendenza di commesse eccezionali e/o termini di consegna tassativi;
– esigenze di collocazione nel mercato di diverse tipologie di prodotto non presenti nella normale produzione;
– esigenze di professionalità e specializzazioni diverse da quelle disponibili in relazione all’esecuzione di commesse particolari.
Il termine di durata superiore a dodici mesi, ma comunque non eccedente ventiquattro mesi può essere apposto ai contratti di lavoro subordinato qualora si verifichino le specifiche esigenze previste nei punti precedenti fino al 30 settembre 2022 salvo successive modifiche e integrazioni.
Tutte le causali di ricorso al contratto a tempo determinato previste dalla legge e dal presente CCNL sono alternative tra loro.
Le parti confermano che i contratti a termine stipulati antecedentemente alla data di stipula del presente accordo di rinnovo ai sensi dell’art. 54 del presente CCNL sono conformi a quanto previsto dal DL n. 87/2018 convertito con modificazioni dalla L 9 agosto 2018, n. 96.


 


Congedi per le donne lavoratrici vittime di violenza
Le donne vittime di violenza inserite nei percorsi certificati dai Servizi sociali comunali, da Case rifugio o da Centri antiviolenza, hanno diritto, in base all’art. 24 del DLgs n. 80 del 15 giugno 2015, ad un congedo retribuito non superiore a tre mesi, fruibile anche a giorni o a ore e utilizzabile nell’arco temporale di tre anni. Il contratto stabilisce come condizione di miglior favore ulteriori 2 mesi di aspettativa non retribuita.


Formazione continua ai sensi dell’art. 6, legge n. 53/2000
Saranno riconosciute a ciascun lavoratore 8 ore di formazione da esercitare entro la scadenza del CCNL (31 dicembre 2022) per percorsi di alfabetizzazione digitale da effettuare durante l’orario di lavoro. Le parti si attiveranno con Fondartigianato per promuovere bandi destinati alle competenze digitali.


Le parti individuano Fondartigianato quale strumento da utilizzare in via prioritaria per le predette attività e concordano sulla necessità di ampliare il Piano formativo settoriale, con particolare riferimento alle materie sopra indicate.


Delega sindacale
La delega dovrà specificare le generalità del lavoratore, l’indicazione dell’organizzazione sindacale cui l’azienda dovrà versare il contributo nonché la misura dello stesso che è commisurato all’1% di paga basa e contingenza in vigore al 1° Gennaio di ogni anno.


Congedo matrimoniale
Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche ad ognuna delle parti dell’unione civile.


Tutela della maternità e paternità
In materia di congedo obbligatorio (10 giorni) e facoltativo (1 giorno) di paternità trovano applicazione le disposizioni normative vigenti e s.m.i..


 


Comporto in presenza di gravi patologie oncologiche degenerative e richiedenti terapia salvavita
I lavoratori affetti da gravi patologie oncologiche degenerative e richiedenti terapia salvavita certificate da parte delle strutture ospedaliere e/o delle AA.SS.LL. hanno diritto ad un periodo di comporto di 12 mesi in un periodo di 24 mesi consecutivi. Per questi lavoratori l’indennità sostitutiva della retribuzione netta di fatto prevista dal presente articolo per un periodo massimo di 90 giorni, nei casi di malattia superiore a 180 giorni, è elevata al 50%.